Caro Concittadino
abbiamo scelto di scriverti per tenerTi informato sulle nostre attività di controllo dell’amministrazione comunale e di proposte per il futuro.
Lo facciamo poichè riteniamo che gli aiellesi abbiano il diritto di sapere cosa fa l’Amministrazione comunale, in che modo vengono utilizzate le risorse disponibili e come sono spesi i soldi dei cittadini.
Lo facciamo poichè riteniamo che gli aiellesi abbiano il diritto di sapere cosa fa l’Amministrazione comunale, in che modo vengono utilizzate le risorse disponibili e come sono spesi i soldi dei cittadini.
Domenica 23 marzo si è tenuto il nostro secondo convegno che aveva l’obiettivo di approfondire:
- Le procedure di affidamento dei lavori pubblici;
- Trasparenza negli atti amministrativi;
- Parcelle “sospette”;
- La strategia e la programmazione riguardante la scuola;
Come nel caso trattato nel primo convegno, quello delle coperative di tipo B - per le quali il Sindaco ancora non fornisce risposte plausibili sull’impiego di tutto quel denaro e sulle modalità di gestione - anche in questa circostanza molteplici sono gli aspetti non chiari. Motivo per cui nelle pagine che seguono abbiamo riassunto le motivazioni per le quali abbiamo chiesto le
DIMISSIONI
dell’attuale sindaco di Aielli e a tutta la sua giunta.
Buona lettura
Primavera Aiellese
Affidamento Lavori Pubblici: Lavori in economia
La normativa vigente prevede che sotto la soglia dei 40.000 euro il Comune può adottare la procedura del “cottimo fiduciario” per l’affidamento di lavori pubblici. E’ una procedura che snellisce la burocrazia e permette maggiore tempestività nell’esecuzioni dei lavori. I vincoli che la legge impone sono molto semplici ma chiari: nell’assegnazione dei lavori DEVONO essere rispettati il principio di trasparenza, la parità di trattamento e la rotazione.
L’attuale amministrazione non sembra aver rispettato questi principi, per il semplice motivo che, una sola impresa edile, sembrerebbe essere stata l’ unica affidataria di qualsiasi lavoro pubblico realizzato in questi quattro anni. In sintesi oltre ad una palese violazione della normativa vigente siamo dinnanzi ad una poco opportuna azione amministrativa. Il gruppo politico Primavera Aiellese chiede all’amministrazione comunale di rendere trasparenti i criteri di assegnazione dei suddetti lavori e di applicare il principio di rotazione per permettere alle varie ditte che insistono sul nostro territorio di poter lavorare.
Trasparenza negli atti amministrativi
Il legislatore italiano ha imposto la trasparenza a tutti gli amministratori pubblici, in particolare, attraverso il “Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni", si obbliga la pubblicazione degli atti amministrativi.
Il Comune di Aielli non ottempera a questa direttiva pubblicando solo alcuni degli atti amministrativi!!!
Allora, sempre in virtù di questa legge, abbiamo richiesto alcuni atti per meglio controllare, come prescrive la legge, l’operato dell’amministrazione! Questa è la risposta che abbiamo ricevuto:
Scuola:
Nel 2010 l’attuale sindaco decise arbitrariamente e senza fornire ragioni plausibili, che il polo scolastico di Aielli si sarebbe dovuto unire al distretto di Celano anzichè rimanere nel tradizionale alveo didattico, il distretto di Pescina. Le ragioni addotte furono di natura empatica tanto da suonare strane perfino alle orecchie del sen. Filippo Piccone che, presente al consiglio comunale in cui si ratificò la scellerata scelta, criticò le modalità decisionali, consigliando al nostro sindaco l’utilizzo di metodi di consultazione più democratici. Il nostro sindaco, infatti, venne invitato ad interpellare la popolazione o in alternativa le famiglie degli alunni aiellesi per valutare l’esistenza dell’imprescindibile volontà di trasferire i bambini all’istituto scolastico celanese. Tutto ciò con lo scopo di evitare che decisioni unilaterali non supportate dalla necessaria condivisione popolare , risultino essere poi temporanee e dannose per tutti gli attori coinvolti nella decisione: gli istituti scolastici, i genitori e gli alunni. In particolare il timore del sindaco di Celano, giusto e sacrosanto, era quello di trovarsi nella spiacevole situazione per la quale la scelta del trasferimento degli alunni aiellesi a celano, se non supportata da una condivisione generale, potesse essere revocata il giorno in cui l’attuale sindaco non ricoprisse più la carica di primo cittadino aiellese. A quanto sembra, però, non occorrerà attendere nuovi sindaci per revocare la decisone, perché sarà lo stesso sindaco di Aielli a tornare sui suoi passi e riportare di nuovo gli alunni nell’istituto di Pescina. Questa decisione è fondamentale per avere la possibilità di costruire un nuovo edificio scolastico. Evidentemente quindi, la vera ragione di questa retromarcia è da rintracciare nei 780.000 di finanziamento stanziati e subito bloccati, dalla regione Abruzzo per la futura realizzazione del nuovo edificio scolastico di Aielli. A parole infatti, sembra che il sindaco abbia raggiunto un accordo con il sindaco di Cerchio e il sindaco di Collarmele affinchè portino gli scolari nella nuova scuola che dovrebbe sorgere in località Vicenna, riutilizzando gli attuali locali adibiti a rimessa mezzi. L’accordo verbale fra i 3 sindaci sembra essere la “condicio sine qua non” per riportare gli scolari aiellesi nell’istituto comprensivo di Pescina. L’ aspetto sorprendente è la totale mancanza di programmazione e di lungimiranza. Non riusciamo a spiegarci come la decisione di costruire una nuova scuola possa essere presa su presupposti del tutto incerti o su accordi orali. Più di un dubbio è affiorato nelle nostre menti:
1) i bambini di Cerchio e soprattutto quelli di Collarmele verranno in una scuola costruita in una posizione oggettivamente scomoda da raggiungere?
2) Quanto può valere in termini oggettivi un semplice accordo verbale tra tre sindaci pro-tempore? Cosa accadrebbe alla nostra nuova scuola se le amministrazioni che usciranno dalle prossime imminenti elezioni comunali, saranno composte da persone diverse dagli attuali amministratori?
A peggiorare un quadro già precario si aggiunge poi la preoccupazione che, probabilmente, nemmeno l’istituto comprensivo di Pescina riuscirà a mantenere lo status di distretto in quanto potrebbe non soddisfare i parametri numerici delle nuove disposizioni legislative, sempre più stringenti riguardo al numero minimo di alunni. Tutte queste manovre ci insospettiscono.
E se il vero obiettivo fosse la “gestione” di quei famosi 780.000 euro?
Il nostro dubbio è legato a doppio filo alle percentuali previste in tema di progettazione opere pubbliche. Su un ammontare simile, infatti, la percentuale prevista per il fortunato progettista oscillerebbe tra il 10 ed il 20 % dei fondi stanziati. Numericamente parlando lo studio ingegneristico che verrà scelto potrebbe chiedere fino a 160.000 euro di parcella!
Il nostro dubbio è legato a doppio filo alle percentuali previste in tema di progettazione opere pubbliche. Su un ammontare simile, infatti, la percentuale prevista per il fortunato progettista oscillerebbe tra il 10 ed il 20 % dei fondi stanziati. Numericamente parlando lo studio ingegneristico che verrà scelto potrebbe chiedere fino a 160.000 euro di parcella!
Caro concittadino, è superfluo ricordarti che quei soldi escono comunque dalle tue tasche!!!
DIMISSIONI: Parcelle a “determinati” professionisti
Un dato a dir poco curioso emerge dall’analisi dei criteri utilizzati da questa amministrazione per la scelta dei professionisti a cui affidare le varie progettazioni necessarie allo svolgimento di alcuni lavori pubblici. Il sospetto, più che fondato dopo aver esaminato vari documenti amministrativi, è che la discriminate principale, nella selezioni degli aggiudicatari, è da rintracciare più negli alberi genealogici che sulle reali capacità professionali ed individuali. Diceva Agatha Christie che “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. E forse almeno tre indizi riguardo ad un possibile preferenza per requisiti genealogici in tema “affidamento progettazioni” già li abbiamo:
1° INDIZIO - Nel Marzo del 2011 il comune di Aielli indice un bando per l’assunzione di un Co.Co.Co. facente funzioni di istruttore tecnico-amministrativo inerente il sisma del 6 aprile. L’unico requisito dichiarato era il possesso di una laurea in ingegnere edile. Il bando era riferita ad un intervallo temporale determinato, 4 mesi, poi prorogati di altri 6 mesi. Furono 4 le domande pervenute al Comune, di cui 3 inoltrate da Ingegneri di Aielli e solo una da una professionista di Avezzano. Il fatto singolare è che tutti i professionisti aiellesi vengono “surclassati” dall’avezzanese; siamo certi essere una bravissima professionista ma siamo altrettanto certi che i “nostri” ingegneri non erano e non sono da meno!!!
Comunque, l’Amministrazione comunale non fornisce alcuna motivazione per questa scelta come invece sarebbe stato corretto verso i “paesani”.
I cognomi, per nostra fortuna, non mentono e poco tempo dopo tutti i dubbi cominciano a fugarsi, la suddetta professionista ha un legame di parentela acquisita col sindaco essendo la “cognata” della prima figlia.
Possiamo dire che: di fronte alla famiglia non ci sono paesani che tengano!
Totale 15.000 euro.
Comunque, l’Amministrazione comunale non fornisce alcuna motivazione per questa scelta come invece sarebbe stato corretto verso i “paesani”.
I cognomi, per nostra fortuna, non mentono e poco tempo dopo tutti i dubbi cominciano a fugarsi, la suddetta professionista ha un legame di parentela acquisita col sindaco essendo la “cognata” della prima figlia.
Possiamo dire che: di fronte alla famiglia non ci sono paesani che tengano!
Totale 15.000 euro.
2° INDIZIO – Ad ottobre 2013 il Comune di Aielli, con delibera di giunta, decide di partecipare ad un bando indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiamato “6000 Campanili”. Il progetto ministeriale, che prevedeva un finanziamento dai 500.000 al 1.000.000 di euro per qualsiasi opera infrastrutturale, obbligava i comuni richiedenti il finanziamento a compilare una serie di moduli informativi e presentare un piccolo progetto preliminare del lavoro per cui si chiedeva la sovvenzione. Ottima cosa!! In questi tempi di crisi accedere ad un finanziamento sarebbe stata azione condivisibile ed inappuntabile.
Inizialmente Il comune di Aielli utilizza l’approccio seguito dalla stragrande maggioranza degli altri comuni partecipanti, ovvero mette nero su bianco che il lavoro svolto dal professionista incaricato per la compilazione delle schede tecniche verrà liquidato “se e solamente se” il progetto verrà finanziato. Praticamente subordina ogni impegno di spesa all’esito della richiesta di finanziamento. E’ su queste premesse che il comune di Aielli chiede un finanziamento di circa 900.000 euro avente come fine il rifacimento di illuminazione pubblica con sostituzione di pali e punti luce con tecnologia L.E.D. più il rifacimento di alcuni marciapiedi. A questo punto succede qualcosa di bizzarro, il 31/12/2013 (si, avete letto bene, l’ultimo giorno dell’anno 2013) la giunta comunale con delibera di giunta stravolge i piani e opta per il pagamento della parcella al professionista (9.792,11 IVA e oneri riflessi inclusi) specificando che la liquidazione sarà slegata dall’esito della richiesta di sovvenzione. E’inutile dire che il Ministero boccia la domanda di finanziamento inoltrata dal comune di Aielli. Comune che, dopo aver cambiato programma, si ritrova costretto a liquidare l’ingegnere che fu incaricato di redigere il progetto preliminare. Un curioso autogoal prodotto da azioni amministrative insolite che diventano però chiare nel momento in cui l’identità del fortunato progettista viene svelata. Il bravissimo ingegnere che sicuramente non ha bisogno di alcun favoritismo di nessun ente per lavorare, ha uno stretto legame con il nostro sindaco essendo il compagno della figlia. Per dovere di cronaca i soldi pubblici utilizzati per pagare le prestazioni del citato ingegnere non si esauriscono in quei 9.972 euro poiché almeno un altro lavoro è stato affidato allo stesso tecnico per un importo di 3.480 euro.
Inizialmente Il comune di Aielli utilizza l’approccio seguito dalla stragrande maggioranza degli altri comuni partecipanti, ovvero mette nero su bianco che il lavoro svolto dal professionista incaricato per la compilazione delle schede tecniche verrà liquidato “se e solamente se” il progetto verrà finanziato. Praticamente subordina ogni impegno di spesa all’esito della richiesta di finanziamento. E’ su queste premesse che il comune di Aielli chiede un finanziamento di circa 900.000 euro avente come fine il rifacimento di illuminazione pubblica con sostituzione di pali e punti luce con tecnologia L.E.D. più il rifacimento di alcuni marciapiedi. A questo punto succede qualcosa di bizzarro, il 31/12/2013 (si, avete letto bene, l’ultimo giorno dell’anno 2013) la giunta comunale con delibera di giunta stravolge i piani e opta per il pagamento della parcella al professionista (9.792,11 IVA e oneri riflessi inclusi) specificando che la liquidazione sarà slegata dall’esito della richiesta di sovvenzione. E’inutile dire che il Ministero boccia la domanda di finanziamento inoltrata dal comune di Aielli. Comune che, dopo aver cambiato programma, si ritrova costretto a liquidare l’ingegnere che fu incaricato di redigere il progetto preliminare. Un curioso autogoal prodotto da azioni amministrative insolite che diventano però chiare nel momento in cui l’identità del fortunato progettista viene svelata. Il bravissimo ingegnere che sicuramente non ha bisogno di alcun favoritismo di nessun ente per lavorare, ha uno stretto legame con il nostro sindaco essendo il compagno della figlia. Per dovere di cronaca i soldi pubblici utilizzati per pagare le prestazioni del citato ingegnere non si esauriscono in quei 9.972 euro poiché almeno un altro lavoro è stato affidato allo stesso tecnico per un importo di 3.480 euro.
La domanda è d’obbligo: se l’ingegnere incaricato di redigere il progetto preliminare per la partecipazione al bando “6000 campanili”, non avesse avuto legami con il nostro sindaco (COME LA LEGGE D’ALTRONDE IMPONE) sarebbe stato pagato pur avendo redatto un progetto poi bocciato dallo stesso Ministero?
3° INDIZIO – Il nostro Comune, con determina di area tecnica n° 440/2013, effettua una liquidazione di 8.800 euro per uno studio di vulnerabilità sismica di due edifici scolastici. L’ ingegnere scelto per eseguire il lavoro, anche questa volta, porta lo stesso cognome del compagno dell’altra figlia del nostro sindaco.
Anche in questo caso la domanda è d’obbligo: è così difficile evitare l’affidamento di progetti a professionisti così vicini alla persona del nostro sindaco?C’è una definizione che spiega la nostra storia meglio di qualsiasi interpretazione:
Anche in questo caso la domanda è d’obbligo: è così difficile evitare l’affidamento di progetti a professionisti così vicini alla persona del nostro sindaco?C’è una definizione che spiega la nostra storia meglio di qualsiasi interpretazione:
CONFLITTO DI INTERESSI!!
E’ evidente che il nostro sindaco ha utilizzato il suo potere ed i nostri soldi per favorire gli interessi familiari a scapito dei vantaggi collettivi.
Condotta riprovevole che ha portato il gruppo politico Primavera Aiellese a chiedere le dimissioni immediate dell’intera giunta. Nel ringraziarvi per il tempo speso a leggere questa lettera ribadiamo con forza che la nostra attività ha finalità esclusivamente politiche che non hanno nulla a che fare con questioni personali.
Condotta riprovevole che ha portato il gruppo politico Primavera Aiellese a chiedere le dimissioni immediate dell’intera giunta. Nel ringraziarvi per il tempo speso a leggere questa lettera ribadiamo con forza che la nostra attività ha finalità esclusivamente politiche che non hanno nulla a che fare con questioni personali.