lunedì 30 giugno 2014

ARTICOLO PUBBLICATO SU "IL CENTRO" 30/06/2014

Noi parliamo di utilizzi impropri di denaro pubblico e lei, sindaco, risponde con diffamazioni verso privati.
Sulla legalità o meno delle sue azioni aspetteremo l'esito delle indagini.
Nel frattempo le ricordiamo però che non tutto ciò che è legale è lecito.
Dare soldi ai propri generi non ci sembra opportuno


venerdì 16 maggio 2014

giovedì 1 maggio 2014

Le IENE ad Aielli per la Parentopoli aiellese

Di seguito l'articolo del Quotidiano "Il Centro" del 01/05/2014
Le Iene sono intervenute per far chiarire al Sindaco Benedetto Di Censo su alcune parcelle pagate con i soldi pubblici a suoi stretti parenti per un ammontare di quasi 20.000 euro.



mercoledì 23 aprile 2014

Secondo Convegno

Caro Concittadino
abbiamo scelto di scriverti per tenerTi informato sulle nostre attività di controllo dell’amministrazione comunale e di proposte per il futuro.
Lo facciamo poichè riteniamo che gli aiellesi abbiano il diritto di sapere cosa fa l’Amministrazione comunale, in che modo vengono utilizzate le risorse disponibili e come sono spesi i soldi dei cittadini.
Domenica 23 marzo si è tenuto il nostro secondo convegno che aveva l’obiettivo di approfondire:
  • Le procedure di affidamento dei lavori pubblici;
  • Trasparenza negli atti amministrativi;
  • Parcelle “sospette”;
  • La strategia e la  programmazione riguardante la scuola;
Come nel caso trattato nel primo convegno, quello delle coperative di tipo B - per le quali il Sindaco ancora non fornisce risposte plausibili sull’impiego di tutto quel denaro e sulle modalità di gestione - anche in questa circostanza molteplici sono gli aspetti non chiari. Motivo  per cui nelle pagine che seguono abbiamo riassunto le motivazioni per le quali abbiamo chiesto le
DIMISSIONI
dell’attuale sindaco di Aielli e a tutta la sua giunta.
Buona lettura
                                                                                                              Primavera Aiellese
Affidamento Lavori Pubblici: Lavori in economia
La normativa vigente prevede che sotto la soglia dei  40.000 euro il Comune può adottare la procedura del “cottimo fiduciario” per l’affidamento di lavori pubblici.  E’ una procedura che snellisce la burocrazia e permette maggiore tempestività nell’esecuzioni dei lavori. I vincoli che la legge impone sono molto semplici ma chiari: nell’assegnazione dei lavori DEVONO essere rispettati il principio di trasparenza, la parità di trattamento e la rotazione.
L’attuale amministrazione non sembra aver rispettato questi principi, per il semplice motivo che, una sola impresa edile, sembrerebbe   essere stata l’ unica  affidataria di qualsiasi  lavoro pubblico realizzato in questi quattro anni. In sintesi oltre ad una palese violazione della normativa vigente siamo dinnanzi ad una poco opportuna azione amministrativa. Il gruppo politico Primavera Aiellese  chiede all’amministrazione comunale di rendere trasparenti i criteri di assegnazione dei suddetti lavori e di applicare il principio di rotazione per permettere alle varie ditte che insistono sul nostro territorio di poter lavorare.
Trasparenza negli atti amministrativi
Il legislatore italiano ha imposto la trasparenza a tutti gli amministratori pubblici, in particolare, attraverso il “Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni", si obbliga la pubblicazione degli atti amministrativi.
Il Comune di Aielli non ottempera a questa direttiva pubblicando solo alcuni degli atti amministrativi!!!
Allora, sempre in virtù di questa legge, abbiamo richiesto alcuni atti per meglio controllare, come prescrive la legge, l’operato dell’amministrazione! Questa è la risposta che abbiamo ricevuto:

Sostanzialmente hanno provato ad  ostacolare il processo di totale trasparenza imposto dal citato decreto 33/2013. Noi però  non ci siamo arresi e vi assicuriamo che stiamo lottando contro chi vuole nascondere e non permettere una salutare e normale attività di controllo su questa amministrazione!
Scuola:
Nel 2010 l’attuale sindaco decise arbitrariamente e  senza fornire ragioni plausibili,  che il polo scolastico di Aielli si sarebbe dovuto  unire  al distretto di Celano anzichè rimanere nel tradizionale alveo didattico,  il distretto di Pescina. Le  ragioni addotte furono di natura  empatica tanto da suonare strane perfino  alle orecchie del sen. Filippo  Piccone che, presente al consiglio comunale in cui si  ratificò la scellerata scelta,  criticò le modalità decisionali,   consigliando al nostro sindaco l’utilizzo di metodi  di consultazione più democratici. Il nostro sindaco, infatti, venne invitato ad  interpellare la  popolazione o in alternativa le famiglie degli alunni aiellesi per valutare l’esistenza dell’imprescindibile volontà di trasferire i bambini all’istituto scolastico celanese. Tutto ciò con lo scopo di evitare che decisioni unilaterali  non supportate dalla necessaria condivisione popolare , risultino essere poi temporanee e dannose per tutti gli attori coinvolti nella decisione: gli istituti scolastici, i genitori e gli alunni. In particolare il timore del sindaco di Celano, giusto e sacrosanto, era quello di trovarsi nella spiacevole situazione per la quale  la scelta del trasferimento degli alunni aiellesi a celano, se non supportata da una condivisione generale, potesse essere revocata il giorno in cui l’attuale sindaco non ricoprisse più la carica di primo cittadino aiellese. A quanto sembra, però, non occorrerà attendere nuovi sindaci per revocare la decisone, perché sarà lo stesso sindaco di Aielli a tornare sui suoi passi e  riportare di nuovo gli alunni nell’istituto di Pescina. Questa decisione è fondamentale per avere la possibilità di costruire un nuovo edificio scolastico. Evidentemente quindi, la vera ragione di questa retromarcia è da rintracciare nei 780.000 di finanziamento stanziati e subito bloccati, dalla regione Abruzzo per la futura realizzazione del nuovo edificio scolastico di Aielli. A parole infatti,  sembra che il sindaco abbia raggiunto un accordo con il sindaco di Cerchio e il sindaco di Collarmele affinchè portino gli scolari nella nuova scuola che dovrebbe sorgere in località Vicenna, riutilizzando gli attuali locali adibiti a rimessa mezzi. L’accordo verbale fra i 3 sindaci sembra essere la “condicio sine qua non” per riportare gli scolari aiellesi nell’istituto comprensivo di Pescina. L’ aspetto sorprendente è la totale mancanza di programmazione e di lungimiranza. Non riusciamo a spiegarci come la decisione di costruire una nuova scuola possa essere presa su presupposti del tutto incerti o su accordi orali. Più di un dubbio è affiorato nelle nostre menti:
1)      i bambini di Cerchio e soprattutto quelli di Collarmele verranno in una scuola costruita in una posizione oggettivamente scomoda da raggiungere?
2)       Quanto può valere in termini oggettivi un semplice accordo verbale tra tre sindaci pro-tempore?  Cosa accadrebbe alla nostra nuova scuola se le amministrazioni che usciranno dalle prossime imminenti elezioni comunali, saranno composte da persone diverse dagli attuali amministratori?
A peggiorare un quadro già precario si aggiunge poi la preoccupazione che, probabilmente, nemmeno l’istituto comprensivo di Pescina riuscirà  a mantenere lo status di distretto in quanto potrebbe non soddisfare i parametri numerici delle nuove disposizioni legislative, sempre più stringenti  riguardo al numero minimo  di alunni. Tutte queste manovre ci insospettiscono.
E se il vero obiettivo fosse la “gestione” di quei famosi 780.000 euro?
Il nostro  dubbio è legato a doppio filo alle percentuali previste in tema di progettazione opere pubbliche. Su un ammontare simile, infatti, la percentuale prevista per il fortunato progettista oscillerebbe tra il 10 ed il 20 % dei fondi stanziati. Numericamente parlando lo studio ingegneristico che verrà scelto potrebbe chiedere fino a 160.000 euro di parcella!
Caro concittadino, è superfluo ricordarti  che quei soldi escono comunque dalle tue tasche!!!
DIMISSIONI:   Parcelle a “determinati” professionisti
Un dato a dir poco curioso emerge dall’analisi dei criteri utilizzati da questa amministrazione per la scelta dei professionisti a cui affidare le varie progettazioni necessarie allo svolgimento di alcuni lavori pubblici. Il sospetto, più che fondato dopo aver esaminato vari documenti amministrativi, è che la  discriminate principale, nella selezioni degli aggiudicatari, è da rintracciare più negli alberi genealogici  che sulle reali capacità professionali ed individuali. Diceva Agatha Christie che “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. E forse almeno tre indizi riguardo ad un possibile preferenza per requisiti genealogici in tema “affidamento progettazioni”  già li abbiamo:
1° INDIZIO - Nel Marzo  del 2011 il comune di Aielli indice un bando per l’assunzione di un Co.Co.Co. facente funzioni di istruttore tecnico-amministrativo inerente il sisma del 6 aprile. L’unico requisito dichiarato era il possesso di una laurea in  ingegnere edile. Il bando era riferita ad un intervallo temporale determinato, 4 mesi, poi prorogati di altri 6 mesi. Furono  4 le domande pervenute al Comune, di cui  3 inoltrate da Ingegneri di Aielli e solo una da una professionista di Avezzano.  Il fatto singolare è che tutti i professionisti aiellesi vengono “surclassati” dall’avezzanese; siamo certi essere una bravissima professionista ma siamo altrettanto certi che i “nostri” ingegneri non erano e non sono da meno!!!
Comunque, l’Amministrazione comunale non fornisce alcuna motivazione per questa scelta come invece sarebbe stato corretto verso i “paesani”.
I cognomi, per nostra fortuna, non mentono e  poco tempo dopo tutti i  dubbi cominciano a fugarsi, la suddetta professionista ha un legame di parentela acquisita col sindaco essendo la “cognata” della prima figlia.
Possiamo dire che: di fronte alla famiglia non ci sono paesani che tengano!
Totale 15.000 euro.
2° INDIZIO – Ad ottobre 2013 il Comune di Aielli, con delibera di giunta, decide di partecipare  ad un bando indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiamato “6000 Campanili”. Il progetto ministeriale, che prevedeva un finanziamento dai 500.000 al 1.000.000 di euro per qualsiasi opera infrastrutturale, obbligava i comuni richiedenti il finanziamento a compilare una serie di moduli informativi e presentare un piccolo progetto preliminare del lavoro per cui si chiedeva la sovvenzione. Ottima cosa!! In questi tempi di crisi accedere ad  un finanziamento sarebbe stata azione condivisibile ed inappuntabile.
Inizialmente Il comune di Aielli utilizza l’approccio seguito dalla stragrande maggioranza degli altri comuni partecipanti,  ovvero mette nero su bianco che il lavoro svolto dal professionista incaricato  per la compilazione delle schede tecniche verrà liquidato “se e solamente se” il progetto verrà finanziato. Praticamente subordina ogni impegno di spesa all’esito della richiesta di finanziamento. E’ su queste premesse che il comune di Aielli chiede un finanziamento di circa 900.000 euro avente come fine il rifacimento di illuminazione pubblica con sostituzione di pali e punti luce con tecnologia L.E.D. più il rifacimento di alcuni marciapiedi. A questo punto succede qualcosa di bizzarro, il 31/12/2013 (si, avete letto bene, l’ultimo giorno dell’anno 2013) la giunta comunale con  delibera di giunta stravolge i piani e opta per il pagamento della parcella al professionista  (9.792,11 IVA e oneri riflessi inclusi)  specificando che la liquidazione sarà slegata dall’esito della richiesta di sovvenzione. E’inutile dire che il Ministero boccia la domanda di finanziamento inoltrata dal comune di Aielli. Comune che, dopo aver cambiato programma, si ritrova costretto a liquidare l’ingegnere che fu incaricato di redigere il progetto preliminare. Un curioso autogoal prodotto da azioni amministrative insolite che diventano però chiare  nel momento in cui l’identità del fortunato progettista viene svelata.  Il bravissimo ingegnere che sicuramente non ha bisogno di alcun favoritismo di nessun ente per lavorare, ha uno stretto legame con il nostro sindaco essendo il compagno della figlia.  Per dovere di cronaca i soldi pubblici utilizzati per pagare le prestazioni del citato ingegnere non si esauriscono in quei 9.972 euro poiché almeno un altro lavoro è stato affidato allo stesso tecnico per un importo di 3.480 euro.
La domanda è d’obbligo: se l’ingegnere incaricato di redigere il progetto preliminare per la partecipazione al bando “6000 campanili”,  non avesse avuto legami con il nostro sindaco (COME LA LEGGE D’ALTRONDE IMPONE) sarebbe stato pagato pur avendo redatto un progetto poi bocciato dallo stesso Ministero?
3° INDIZIO – Il nostro Comune, con determina di area tecnica n° 440/2013, effettua una liquidazione di 8.800 euro per uno studio di vulnerabilità sismica di due edifici scolastici. L’ ingegnere scelto per eseguire il lavoro, anche questa volta, porta lo stesso cognome del compagno dell’altra figlia del nostro sindaco.
Anche in questo caso la domanda è d’obbligo: è così difficile evitare l’affidamento di progetti a professionisti così vicini alla persona del nostro sindaco?C’è una definizione che spiega la nostra storia meglio di qualsiasi interpretazione:
CONFLITTO DI INTERESSI!!
E’ evidente che il nostro sindaco ha utilizzato il suo potere ed i nostri soldi per favorire gli interessi familiari a scapito dei vantaggi collettivi.
Condotta riprovevole che ha portato il gruppo politico Primavera Aiellese a chiedere le dimissioni immediate dell’intera giunta. 
Nel ringraziarvi per il tempo speso a leggere questa lettera ribadiamo con forza che la nostra attività ha finalità esclusivamente politiche che non hanno nulla a che fare con questioni personali.

venerdì 28 marzo 2014

Convegno - Evento 23 Marzo 2014

Video integrale del 2° convegno di Primavera Aiellese.
Dopo una attenta disamina dei fatti amministrativi alquanto ambigui, il gruppo chiede le dimissioni del sindaco per aver palesemente anteposto i propri interessi a quelli della collettività.


CLICCA SOTTO PER VEDERE IL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=WRbu6XB34Dc&app=desktop




giovedì 27 marzo 2014

La Torre Medievale di Aielli

Alleghiamo di seguito le immagini della nostra Torre per mostrare la rimozione della Videocamera di Sorveglianza applicata dall'Amministrazione senza Autorizzazione del Ministero dei beni Culturali.
Durante il Secondo convegno è stato mostrato come la video camera era stata applicata ad un bene vincolato dal Ministero sopra citato, senza la necessaria autorizzazione.
Abbiamo apostrofato il modus operandi come "il sistema anni 80".

Torre con Video camera prima del Convegno 23 Marzo 2014







Torre senza Video Camera Rimossa il giorno dopo del Convegno 24 Marzo 2014



martedì 25 marzo 2014

ARTICOLO DEL QUOTIDIANO "IL CENTRO" DEL 25 MARZO 2014

Il gruppo politico Primavera Aiellese chiede le dimissioni del sindaco  Benedetto Di censo “per aver anteposto gli  interessi  familiari a quelli della collettività”. Con questa richiesta si è concluso ieri il secondo convegno organizzato dall’associazione , che ha parlato alla platea di alcuni incarichi che l'amministrazione avrebbe affidato . L’attenzione del gruppo si è focalizzata su alcuni incarichi che l’amministrazione sembrerebbe aver affidato a persone vicine alla famiglia del Sindaco Benedetto Di Censo. In particolare l’incarico per la redazione di un progetto preliminare per la partecipazione al bando “6000 campanili”,  costato all’ente 9.972 euro. “Un conflitto d’interesse enorme” dichiara il relatore di Primavera Aiellese Enzo Di Natale “che dovrebbe comportare le dimissioni immediate dell’intera giunta. Soprattutto considerando che gli altri comuni che hanno partecipato al bando lo hanno fatto senza alcun impegno di spesa”.   Altro tema caldo è stato poi la scelta dell’attuale amministrazione di appaltare  i vari lavori pubblici che si sono susseguiti in questi 4 anni sempre alla stessa ditta, non rispettando i principi di rotazione parità di trattamento e non discriminazione imposti dalla normativa vigente. Si è parlato poi di scuola e della scelta “discutibile” di iscrivere la scuola di Aielli all’istituto di Celano e non  alll’istituto Fontamara di Pescina- Cerchio-Collarmele; “Scelta dettata più dalla volontà di salvare qualche poltrona, che da reali esigenze logistiche” dichiarano i membri del gruppo Primavera Aiellese. Si è evidenziato poi ancora una volta la considerevole discrepanza creatasi tra i fondi utilizzati per la gestione del verde pubblico e l’esiguo stipendio percepiti dagli operai delle cooperative sociali di tipo B.

Di seguito riportiamo l'articolo pubblicato dal quotidiano "Il Centro" in data 25 Marzo 2014

lunedì 10 marzo 2014

Sui Mezzi di traporto...

  1. IL DUBBIO E' D'OBBLIGO:
    CI SONO O CI FANNO?
    Per poter permettere alla cooperativa PULIMEC 2000 di svolgere il lavoro di pulizia strade al minor costo possibile, il Comune di Aielli ha acquistato un autocarro Iveco Daily (quello azzurro un pò scassato) al prezzo di 6.000 Euro.
    Considerando che l'anno di immatricolazione del mezzo è il '95/'96, da una veloce indagine di mercato, risulta che i prezzi... medi nel mercato italiano delle automobili usate simili al citato autocarro, oscillano tra i 2.000 ed i 3.000 euro!!!
    Bastava un pò di oculatezza e ci saremmo risparmiati dai 3 ai 4 mila euro, e forse ci saremmo potuti anche risparmiare la mini IMU!!!
    eccovi alcuni esempi di prezzi:
    http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=243368184&asrc=st
    http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=241317767&asrc=st
    http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=201395768&asrc=st
    http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=242081341&asrc=st

    ANCHE PERCHè CON 6.000 EURO AVREBBERO POTUTO ACQUISTARE SI UN IVECO DAILY, MA DEL 2006, NON DEL 95!!!!!!

    http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=239573263&asrc=st

    DETERMINAZIONI reg.gen.531 del 12/11/2013
    Liquidazione di spesa. Alla ditta Celano Trasporti di Jacobowicz Lucyna, con sede in Via Tiburtina Valeria Km.124,400-67043 Celano (AQ) per la fornitura di un autocarro Iveco 35 E(Iveco Daily Ribaltabile) Targato AZ295ZP- ( ZDB0BBDF22) 5.978,00 

Sul Bilancio delle cooperative...

Questo è il Bilancio relativo all'anno 2013 della Cooperativa Sociale Lybra.
 Attenzione alle cifre: 38.000 euro sono i fondi che il Comune di Capistrello utilizza per la gestione verde pubblico.

 Capistrello 38.000 euro l'anno...Aielli più di 100.000 euro l'anno

 Da considerare poi che la suddetta cooperativa, a differenza di quelle che collaborano con il Comune di Aielli, si accolla TUTTI I COSTI DI AMMORTAMENTO. Ergo: il Comune di Capistrello NON spende 20.000 Euro ad una ferramenta per "Materiale vario", non rifornisce di benzina la cooperativa e non spende migliaia di euro ai vari rivenditori di decespugliatori.
 Ad Aielli, con 38.000 euro si puliscono le strade per un mese!
 Per non parlare della trasparenza!
 Loro, quelli di Lybra, senza che nessun capistrellano glielo chiedesse, mettono i bilanci su Facebook!
 Le cooperative che gestiscono il verde pubblico aiellese nemmeno con i fucili piantati nelle tempie avrebbero messo i bilanci su facebook!


IL PROBLEMA SCUOLA 2

La scuola è salva, l’obiettivo è stato raggiunto, Aielli ce l’ha fatta. Se le medaglie vanno assegnate non possono che finire sul petto di un manipolo di genitori che armati di determinazione, coraggio, impegno e capacità è riuscito nell’impresa di evitare ai “nostri” bambini  di frequentare pluriclassi anomale, permettendo agli “Aiellesi di domani” di fruire di un diritto fondamentale, quale è quello all’istruzione, nel nostro plesso scolastico. Le loro gesta e il loro scrupolo, oltre che a raggiungere lo scopo di rendere più agevole il cammino scolastico dei loro figli, ha ottenuto un duplice merito. Da una parte  ha posto in evidenza la totale assenza della nostra amministrazione, che durante l’evolversi della faccenda ha assistito inerte e da semplice spettatrice palesando così enormi limiti di competenza. Dall’altra ha “smascherato”    un terribile errore commesso  dalla dirigenza del nostro nuovo istituto scolastico: la maestra che ci è stata restituita infatti, era stata dirottata nel plesso di Celano. Loro, i dirigenti, parlano si “sviste”, noi invece, non essendo degli allocchi,  non crediamo assolutamente ai loro abbagli, ma, più logicamente, riteniamo che la differente destinazione assegnata alla maestra sia voluta e consapevole. Parlando di equivoci e distrazioni hanno cercato di  nascondere un tentativo di inganno che è stato immediatamente  scoperto dalla pronta reazione dei genitori aiellesi. Convinti che la matrice del problema scuola sia la scellerata decisione di confluire nell’istituto scolastico celanese riproponiamo alla nostra amministrazione una semplice domanda rivoltagli già l’8 settembre:
Per quale motivo si è deciso di uscire dall’istituto comprensivo Pescina-Cerchio-Collarmele ed entrare in quello di Celano? Quali sono i vantaggi di questa scelta? Siamo sicuri che con questa decisione si è inseguito l’interesse collettivo?
Certi di una cortese risposta rinnoviamo i complimenti ai genitori aiellesi per aver tutelato i “nostri” alunni e per aver difeso l’onore di un Paese Intero.


AIELLI, 29 settembre 2013                                             PRIMAVERA AIELLESE

IL “PROBLEMA” SCUOLA


La scuola ha un importanza oggettiva per qualsiasi comunità ed in qualsiasi latitudine. In un piccolo paese come è il nostro, essa assume una rilevanza particolare in ragione del fatto che una sua ipotetica chiusura significherebbe automaticamente una spinta inesorabile verso il declino e un disagio ulteriore per le famiglie aiellesi. Da qualche settimana assistiamo con preoccupazione all’evolversi della situazione scolastica, poiché molti problemi sono sorti mettendo a rischio la sopravvivenza delle “nostre” scuole. Il gruppo politico Primavera Aiellese, con l’utilizzo di alcune semplice domande rivolte alla popolazione, vuole contribuire a risolvere il problema stimolando la capacità riflessiva di tutti i cittadini aiellesi ed in particolar modo di quelle famiglie che potrebbero subire nuove privazioni dalla  chiusura del nostro plesso scolastico. L’obiettivo di questo documento è quello di analizzare la situazione “Scuola”  cercando  di fare chiarezza su alcune zone d’ombra che contornano il tema.
DOMANDA N° 1.
Per quale motivo si è deciso di uscire dall’istituto comprensivo Pescina-Cerchio-Collarmele ed entrare in quello di Celano? Quali sono i vantaggi di questa scelta? Siamo sicuri che con questa decisione si è inseguito l’interesse collettivo?
DOMANDA N° 2
Nell’ordinanza sindacale N. 3 del 04-09-2013 avente per oggetto “L’INDIVIDUAZIONE SEDE SCUOLE DEL COMUNE DI AIELLI-POSTICIPO INIZIO ATTIVITA’SCOLASTICHE.” Si legge : “ A seguito dei succitati risultati delle verifiche antisismiche, a tutela della vita e dell’incolumità degli alunni e addetti frequentanti i suddetti edifici, di provvedere alla chiusura immediata dell’edificio sito in via Risorgimento sede della scuola materna e dell’edificio sito in via G.Matteotti sede della scuola primaria”. Perché tali verifiche non sono state eseguite quando disposte ( Legge n.77/2009- O.P.C.M. n. 3907/2010 e 4007/2011) o eseguite quando sollecitate il 25/07/2012 con circolare n.RA/173971/DC30? Praticamente per tre anni i bambini di Aielli hanno frequentato edifici pubblici che sono risultati poi pericolosi per la loro vita?
DOMANDA N°3
Perché il nostro scuolabus non può essere impiegato per trasportare gli alunni aiellesi alle scuole di Celano? Si tratta forse di un problema economico?
DOMANDA N° 4
Secondo voi, è normale che a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico i genitori aiellesi non sanno dove portare i propri figli? Perché si è arrivati a questa caotica situazione?

PRIMAVERA AIELLESE

Le 10 Domande rivolte all' Amministrazione Comunale

TRA VERDE PUBBLICO E COOPERATIVE
(QUELLO CHE ANCORA NON CI HANNO DETTO)

L’8 dicembre 2013, il gruppo Primavera Aiellese organizzò un convegno pubblico in cui, con l’ausilio di atti pubblici e riferimenti normativi, tentò di illustrare in che modo il nostro Comune gestiva il servizio verde pubblico. La nostra attenzione si focalizzò sulle modalità di gestione del servizio e sul rapporto che l’amministrazione comunale ha posto in essere con tutti quei soggetti  a cui il servizio  è stato affidato.
In particolare fu posto l’accento sulla “strana” differenza presente tra l’ammontare  complessivo dato alle varie cooperative ed il misero stipendio retribuito agli operai. Alla luce della considerevole quantità di denaro che ogni mese il nostro comune spende per la gestione del servizio “verde pubblico”, fu nostra premura chiedere all’amministrazione comunale se fosse stato possibile aumentare gli stipendi agli operai o, in  alternativa, aumentargli il monte ore settimanale.
Concludemmo il convegno con alcune semplici domande  il cui scopo era quello di spazzare via i numerosi dubbi, legittimi,  che nacquero nelle nostre menti dopo aver analizzato le relazioni ed i legami che il comune di Aielli aveva instaurato con le due cooperative e con una S.R.L.
Vista la mole cospicua dei fondi tirati in ballo, visti i tempi di crisi e visto che i soldi utilizzati sono gli stessi che ci vengono prelevati anche con illogici aumenti di aliquote IMU, tutti si aspettavano risposte secche, esaurienti e soprattutto documentate. Ad oggi, nessuna risposta sembra essere arrivata. Convinti che gli aiellesi abbiano tutto il diritto di chiedere e di sapere in che modo vengono impiegati i loro soldi, per la seconda volta rivolgiamo al nostro sindaco 10 semplici domande

Ci sa dire il Sindaco di Aielli:

  1. Quanti soldi sono stati spesi per le cooperative Lycia, Pulimec 2000 e per la Pulimec S.R.L.?
  2. A quanto ammontano i costi di ammortamento?
  3. Chi doveva controllare sulla regolarità della gara indetta il 20 dicembre 2011 e chiusa il 29 dicembre 2011?
  4. Se la cooperativa PULIMEC 2000, al 31/12/2011 era iscritta all’Albo Regionale ?
  5. Se con la cooperativa LICYA prima, e con la PULIMEC 2000 dopo, sono state superate le soglie comunitarie?
  6. Quali sono le mansioni degli operai di suddette cooperative e soprattutto la loro retribuzione?
  7. Come viene gestito il flusso dati dell'impianto di compostaggio?
  8. Perchè alcune delibere/determine sono "senza una cifra" (rif.DELIBERA n° 252 del 27/07/2011) sapendo che lo scopo principale delle delibere/determine è quello di definire un iter di trasparenza dei costi?
  9. Perchè nell'ultimo bando ha inserito requisiti molto stringenti (fatturato, iscrzione, etc.) che fino allo scorso anno non erano presi in considerazione? A proposito la cifra del fatturato come è stata determinata? Sarà mica il fatturato di una delle cooperative o srl con le quali il comune lavora?
  10. Chi scrive le delibere/determine? Ci sembra infatti assurdo il fatto che siano stati spesi 5.200 euro per tinteggiare il campo da tennis, sistemare le reti di recinzione e abbattere alberi di alto fusto che in quella zona non sono mai esistiti.                                                                                                    

La nostra presentazione

LA PRIMAVERA AIELLESE


La Primavera Aiellese non è una rivoluzione, e nemmeno ha la pretesa di esserlo.  La Primavera Aiellese è semplicemente un nuovo gruppo politico, extra-consiliare ed apartitico che nasce con l’obiettivo di risvegliare la vita politica e sociale di questo Paese. Non è un movimento che nasce contro, è invece un’unione di persone che ha la voglia e la determinazione di proporsi come alternativa politica a tutto ciò che il paese, politicamente, ha offerto, o meglio non-offerto negli ultimi tre anni. La missione primaria è sicuramente quella di colmare un vuoto politico, sociale e culturale che ha caratterizzato Aielli nell’ultimo periodo. Il silenzio politico sceso sul nostro paese e rotto solo dal clamore di  alcune pagine di giornali, non è ciò che Aielli si merita. L’assenza del controllo politico necessario sull’operato dell’amministrazione ha prodotto una nociva situazione per il paese caratterizzata dalla quasi totale assenza di informazioni che ogni cittadino  dovrebbe avere e che, la stessa opposizione dovrebbe veicolare. 

Primo Convegno "Tra verde pubblico e cooperative"

Aielli, 8 Dicembre 2013