Il
gruppo politico Primavera Aiellese chiede le dimissioni del sindaco Benedetto Di censo “per aver anteposto
gli interessi familiari a quelli della collettività”. Con
questa richiesta si è concluso ieri il secondo convegno organizzato dall’associazione
, che ha parlato alla platea di alcuni incarichi che l'amministrazione avrebbe
affidato . L’attenzione del gruppo si è focalizzata su alcuni incarichi che
l’amministrazione sembrerebbe aver affidato a persone vicine alla famiglia del
Sindaco Benedetto Di Censo. In particolare l’incarico per la redazione di un
progetto preliminare per la partecipazione al bando “6000 campanili”, costato all’ente 9.972 euro. “Un conflitto
d’interesse enorme” dichiara il relatore di Primavera Aiellese Enzo Di Natale
“che dovrebbe comportare le dimissioni immediate dell’intera giunta.
Soprattutto considerando che gli altri comuni che hanno partecipato al bando lo
hanno fatto senza alcun impegno di spesa”.
Altro tema caldo è stato poi la scelta dell’attuale amministrazione di appaltare
i vari lavori pubblici che si sono
susseguiti in questi 4 anni sempre alla stessa ditta, non rispettando i
principi di rotazione parità di trattamento e non discriminazione imposti dalla
normativa vigente. Si è parlato poi di scuola e della scelta “discutibile” di
iscrivere la scuola di Aielli all’istituto di Celano e non alll’istituto Fontamara di Pescina-
Cerchio-Collarmele; “Scelta dettata più dalla volontà di salvare qualche
poltrona, che da reali esigenze logistiche” dichiarano i membri del gruppo
Primavera Aiellese. Si è evidenziato poi ancora una volta la considerevole
discrepanza creatasi tra i fondi utilizzati per la gestione del verde pubblico
e l’esiguo stipendio percepiti dagli operai delle cooperative sociali di tipo
B.
Di seguito riportiamo l'articolo pubblicato dal quotidiano "Il Centro" in data 25 Marzo 2014
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